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Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, individua tra i template lo strumento Parafrasi e selezionalo.
Puoi trovare tutti i modelli facendo click sull’icona “Template” situata nella barra laterale a sinistra del tuo schermo.
A questo punto seleziona lo strumento per aprire l’interfaccia specifica.
Lo strumento parafrasi di Zulla si occupa di riscrivere un testo fornito dall’utente, rielaborandone la struttura sintattica.
Per iniziare ad utilizzare lo strumento parafrasi è sufficiente accedere al template dedicato e inserire il testo originale che si desidera parafrasare. La lunghezza massima supportata è attualmente di 2000 caratteri.
A questo punto non rimane che selezionare la lingua di generazione e cliccare sul pulsante “Genera” per ottenere il nuovo testo riscritto.

Nota importante sullo strumento parafrasi di Zulla
Lo strumento parafrasi di Zulla non è pensato per riscrivere testi eliminando i rischi di plagio dal nuovo contenuto. Il testo originale verrà riscritto cambiandone le parole ma mantenendo il contesto.
Se desideri riscrivere un testo eliminando i rischi di plagio e rendendo il contenuto originale ti consigliamo di dare uno sguardo allo strumento Content Wizard.
Parametri dello Strumento Parafrasi di Zulla
- Testo originale: In questo box dovrai inserire il testo che desideri rielaborare.
- Lingua: La lingua di generazione scelta per l’elaborazione. Attualmente sono supportate 25+ lingue di generazione. Sarà sufficiente inserire il testo originale e scegliere in quale lingua si desidera ottenere il nuovo testo parafrasato.
Esempio di parafrasi con Zulla
Titolo del documento
Pink Floyd, l’inquietante storia della scrittura di Wish You Were Here
Lingua
Italiano
Nel 1975 i Pink Floyd entrano agli Abbey Road Studios di Londra per registrare il loro nono album, dopo lo straordinario successo di The Dark Side of The Moon. Continuano ad essere ispirati dal ricordo di Syd Barrett, fondatore del gruppo, travolto dalla pazzia e dall’abuso di droghe: è lui ad averli lanciati nella sperimentazione, ma la sua mente si perde proprio mentre la band arriva al successo, le sue visioni psichedeliche si portano via la sua capacità di suonare, di essere presente.
Nel 1975, i Pink Floyd registrano il loro nono album agli Abbey Road Studios di Londra. Hanno avuto un enorme successo con “The Dark Side of The Moon” e continuano ad essere ispirati dal ricordo di Syd Barrett, il fondatore del gruppo, che è stato travolto dalla pazzia e dall’abuso di droghe. Syd Barrett era stato capace di ispirarli con le sue visioni psichedeliche, ma la sua mente si era persa proprio mentre la band arrivava al successo
Il 26 gennaio 1968 esasperati dai suoi comportamenti sempre più folli e dalla sua incapacità di stare sul palco, i Pink Floyd decidono di non passare a prenderlo prima di partire per un concerto a Southampton. Syd Barrett esce dai Pink Floyd ma rimane nella loro memoria, come un fantasma che li insegue nel corso di tutta la loro carriera
Il 26 gennaio 1968, a causa delle sue sempre più folli azioni e della sua incapacità di stare sul palco, i Pink Floyd decidono di non portare Barrett con loro prima di partire per un concerto a Southampton. Barrett lascia i Pink Floyd, ma rimane nella loro memoria per sempre come un fantasma che li segue lungo tutta la loro carriera.
C’è una storia da brividi sulla registrazione di Wish You Were Here: i Pink Floyd sono ad Abbey Road, ad un certo punto entra un uomo che si siede tra loro con lo sguardo assente, dice qualche frase poi chiede: «Dove entro con la chitarra?» È grasso, pelato, irriconoscibile, ma è Syd Barrett. La band all’inizio non lo riconosce, poi capiscono che è lui, gli chiedono cosa ne pensa del pezzo che stanno registrando e lui risponde: «E’ un po’ vecchio».
Si racconta una storia spaventosa sulla registrazione di Wish You Were Here: i Pink Floyd sono ad Abbey Road, quando all’improvviso entra un uomo che si siede tra di loro con lo sguardo assente e chiede: «Dove entro con la chitarra?». Quest’uomo è grasso, pelato e irriconoscibile, ma è Syd Barrett. La band all’inizio non lo riconosce, ma poi capiscono che si tratta proprio di lui. Syd Barrett dice alla band: «È un po’ vecchio» riguardo il brano che stanno registrando.
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