Siamo entusiasti di annunciare la nascita della partnership tra Zulla e Il Leone Verde Edizioni, che avrà lo scopo di unire l’intelligenza artificiale generativa e il mondo dell’editoria. Due mondi tecnologicamente distanti ma che se uniti possono realizzare risultati impressionanti. Per raccontarvi meglio di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi di questa collaborazione, abbiamo intervistato il nostro CEO Mario Petruccelli e Anita Molino, CEO di Il Leone Verde Edizioni.
Mario, come nasce e in cosa consiste la partnership tra Zulla e Il Leone Verde Edizioni?
Dalla voglia di innovazione di Anita, AD di Il Leone Verde Edizioni, editrice storica di Torino, è nato un contatto tra due mondi tecnologicamente distanti ma che hanno in comune un obiettivo: abbattere i costi di produzione dei contenuti senza rinunciare alla qualità. Zulla ed Il Leone Verde hanno deciso di collaborare per risolvere un problema che affligge tutti gli editori, dai più piccoli ai più grandi. Verrà utilizzata la tecnologia generativa di Zulla e la competenza di Il Leone Verde Edizioni per creare uno strumento in grado di generare contenuti di altissima qualità, ovvero, a prova di editore!
Quale value proposition distintiva portate sul mercato?
Sviluppiamo un’IA generativa in grado di mantenere alti standard qualitativi in lingua italiana.
Ritenete che la vostra proposition cambierà il mercato?
L’IA sta rivoluzionando già molti mercati e in Italia, quello dell’editoria, si sta muovendo molto lentamente verso l’innovazione. Siamo fermamente convinti che tutto questo darà una svolta importante ad un mercato con enormi potenzialità e con margini sempre più ridotti. Si avranno benefici in termini di fatturato, margine ed impatto ambientale.
Quali sono i vostri obiettivi di breve e lungo termine?
Nel breve termine andremo a realizzare uno strumento in grado di generare contenuti specialistici e settoriali, ottimizzati per la SEO, che utilizzino un certo tono di voce ed uno stile di scrittura ben preciso. Questo strumento sarà prova di quello che si può realizzare con un corpus di documenti, che un editore ha sempre, e con l’IA di Zulla a supporto.
Nel lungo periodo questo progetto verrà approfondito ma al momento è presto per svelarne i dettagli.
Anita, come hai conosciuto Zulla?
Ho incontrato Zulla grazie a “IA spiegata semplice”. Ho visto il loro programma e ho capito subito quanto poteva essere utile per preparare i contenuti. Poiché ho anni di contenuti (25 anni di articoli, 385 libri editati), il loro programma mi permette di estrarne il meglio e di ottimizzarlo per fare nuovi articoli per il blog “Il Bambino Naturale” e per la collana “Leggere è un gusto”.
Da cosa hai capito che questa partnership potrebbe essere una grande opportunità per il mondo dell’editoria?
La capacità di generare contenuti ottimizzati anche per la SEO fa risparmiare un sacco di tempo e consente anche di produrre molti più articoli, facilitando il lavoro dei redattori. Credo che sia una grande opportunità non solo per me, ma anche per i miei colleghi, qualunque sia il loro campo di azione. Far fruire i nostri lettori in tutto il mondo ci consente di avere una visibilità senza pari.
Io credo che i contenuti, grazie alla ricchezza dei dati a disposizione, avranno degli sviluppi incredibili: lo stiamo già vedendo per le immagini. Nel contenuto, anche creativo, che cosa ci impedirà di generare testi completamente nuovi su qualunque argomento? Chi ci impedirà di scrivere nello stile di Pirandello? Quale sarà il ruolo dello scrittore con questa tecnologia o soprattutto come si riconoscerà la differenza con un umano?
Ritenete che la vostra proposition cambierà il mercato?
Quello che noi abbiamo in mente con Zulla ci stupirà sicuramente ma sarà sempre merito della creatività umana: ci consentirà però di essere più veloci e di non fare errori.Quello che normalmente faccio per me io lo vedo declinato anche per i miei colleghi. Avendo un gruppo di editori che si chiama ForumEditoria, loro saranno certo i primi a sperimentare. Bisogna essere coraggiosi e cogliere il meglio di quello che l’intelligenza artificiale ci può dare. Il campo dell’editoria sarà scosso da uno tsunami, solo chi saprà cogliere queste grandi opportunità potrà resistere al mercato, io sono entusiasta di questa collaborazione!
Recent Comments